La grande spinta data al settore edile dall’introduzione del Superbonus 110%, pone ancor di più l’accento sui possibili contenziosi che un’IMPRESA EDILE o di COSTRUZIONI può trovarsi ad affrontare e che, diversamente da quanto ci si aspetta, non in tutti i casi possono essere compensati dalla copertura Responsabilità Civile Terzi e Dipendenti che ogni Impresa dovrebbe avere.

Diventa determinante affiancare alla polizza Azienda una polizza di TUTELA LEGALE IMPRESA EDILE per poter gestire adeguatamente e senza dover affrontare maggiori spese alcuni casi, talvolta gravi, che esulano dalla copertura RCT/O.

Alcuni esempi che potrebbero risultare familiari.

Il 2021 si è chiuso con 1.404 morti sul Lavoro accertati -in quanto “regolarmente iscritti” – di cui il 15% (210) avvenuti in cantieri edilizi per lo più per cadute dall’alto. A questi si aggiungono altri che hanno riportato lesioni gravi (prognosi >40 giorni).

 

 

In casi come questi, Il Titolare dell’Impresa o i suoi Amministratori saranno sottoposti d’ufficio ad un procedimento PENALE a cui si potrà aggiungere una SANZIONE AMMINISTRATIVA per violazioni delle norme contenute nei Titoli III “uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale” e IV “cantieri temporanei o mobili” del d.lgs. n. 81/2008.

 

A seguito di un controllo da parte dell’ENEA, l’asseverazione consegnata dall’Impresa Edile risulta non conforme. L’Impresa viene denunciata e sottoposta ad un procedimento PENALE e viene comminata una SANZIONE AMMINISTRATIVA per €12.500.

La Polizia Municipale contesta l’errato smaltimento dei calcinacci e altri residui della lavorazione e irroga una SANZIONE AMMINISTRATIVA per €9.600.

 

 

In tutti i casi in cui l’Impresa si dovesse trovare ad affrontare un procedimento penale oppure dover fare opposizione ad una sanzione amministrativa (a maggior ragione se “interdittiva” dell’attività), la polizza di Responsabilità Civile non è attivabile. L’unico strumento utilizzabile è una polizza di TUTELA LEGALE che assicura un plafond di spese ogni anno per poter pagare un Legale che la difenda e, altrettanto importanti, periti e consulenti tecnici di parte che possano fornire prove in grado di sostenere le sue ragioni e ridurre gli impatti (anche reputazionali!) che una causa o una sanzione possono avere sulle economie dell’Impresa.

Altri casi comuni sono le VERTENZE con i FORNITORI e con i CLIENTI.

L’Impresa Edile, a causa del ritardo nella consegna dei materiali da parte di un fornitore che causa uno slittamento dei termini di consegna pattuiti con il Cliente, si vede imputare da parte di quest’ultimo la penale [vertenze CONTRATTUALI CON FORNITORI e CLIENTI]

I lavori subappaltati dall’Impresa denotano una scarsa qualità di esecuzione. Il Committente apre un contenzioso nei confronti dell’Impresa subappaltante [vertenze CONTRATTUALI CON FORNITORI e CLIENTI].

A seguito di un intervento dell’ADE, al Committente viene bloccata l’erogazione dei benefici fiscali e viene richiesta la restituzione delle rate già riconosciute. Il Committente esercita rivalsa nei confronti dell’Impresa Edile, rea di aver consegnato                                                                una certificazione infedele.

 

Pur avendo ultimato i lavori di ristrutturazione nei tempi e modi stabiliti, emesso fattura ed aver sollecitato più volte il pagamento alla sua scadenza, il Cliente non salda il suo debito [vertenze CONTRATTUALI – RECUPERO CREDITI INSOLUTI].

 

 

Quando la richiesta di risarcimento danni non è connessa ad una responsabilità diretta dell’Impresa ma, piuttosto, è quest’ultima ad aver SUBITO UN DANNO per ritardi, errori nell’esecuzione dei lavori o nella certificazione fatta da un Tecnico incaricato, la polizza di Responsabilità Civile non è attivabile. Così come non interviene nel caso in cui il Committente non voglia pagare i lavori eseguiti.

In questa specie di “domino” tra gli attori coinvolti, corre meno rischi chi ha gli strumenti adeguati per difendersi e la capacità economica per sostenerli. Quando si sceglie una polizza di TUTELA LEGALE bisogna riflettere bene sul MASSIMALE PER VERTENZA che è opportuno acquistare, considerando anche il fatto che alle spese del Legale, Periti e Consulenti si sommano anche  le spese processuali e, nel caso di condanna, anche quelle di soccombenza (cioè le spese legali sostenute dalla controparte).

E nel caso in cui ritenete di essere stati ingiustamente esclusi da una gara di pubblico appalto oppure ritenete che la gara non vi sia stata aggiudicata per motivi che esulano dalla congruità della vostra offerta?

Scegliendo una polizza di TUTELA LEGALE l’Impresa può avere il rimborso delle spese legali, peritali, investigative e processuali necessarie per poter fare RICORSO AL TAR.

 

 

Per info e approfondimenti contatta: